CENTRIFUGATI, FRULLATI...E PASTI

Con questo caldo, spesso siamo più assetati che affamati. Settimana scorsa abbiamo visto le caratteristiche dell’acqua, ma talvolta siamo portati a bere soluzioni più appaganti sotto il profilo gustativo, ovvero succhi vari e bibite. Oggi voglio parlarvi proprio dei succhi, che in questo articolo intendo per comodità d’espressione tutte le bevande a base di frutta e verdura, partendo da quelli pratici alla frutta in brick o cartoccio per arrivare agli estratti e frullati, vedendone pregi e difetti.

-           Succhi di frutta classici: questa è la soluzione probabilmente peggiore sotto il profilo nutrizionale tra quelle che vi descrivo oggi perché seppur pratici contengono solamente frutta in percentuale variabile, talvolta anche solo il 20%, alla quale viene aggiunto ulteriormente zucchero o suoi derivati, come il succo d’uva concentrato. Questo eccesso di zuccheri infatti porta ad innalzare la glicemia molto rapidamente, condizione da evitare per il benessere perché induce infiammazione.

-           Centrifugati: sempre più comuni anche nei bar, i centrifugati hanno pregi e difetti, bisogna quindi contestualizzarne il consumo per comprenderne i vantaggi. Se dopo una giornata in spiaggia, assetata vado al bar, tra una bibita classica, un cocktail analcolico e il centrifugato, quest’ultimo sarà sicuramente la scelta migliore, grazie alle vitamine e ai Sali minerali contenuti. Quali sono i difetti? Bisogna stare attenti alla proporzione tra gli ingredienti perché spesso si finisce per bere più zucchero e fruttosio rispetto a quanto riusciremmo ad ingerire mangiando o meglio masticando frutta e verdura intera. I centrifugati inoltre sono privi di fibre e a causa del riscaldamento per azione meccanica durante la preparazione si danneggiano e perdono alcune vitamine.

-           Estratti di frutta e verdura: prima di considerarli alleati per il benessere, bisogna valutare la proporzione tra gli ingredienti, frutta e verdura, per evitare sempre gli eccessi di zuccheri. Così come per succhi e centrifugati, gli estratti sono privi di fibre, ma a differenza dei primi, l’estrazione non comporta alcun danneggiamento a livello di vitamine, risultando quindi migliori. L’assenza di fibre dell’estratto può tuttavia essere una soluzione vantaggiosa per certi soggetti che soffrono di disturbi intestinali.

-           Frullati: gli unici tra i succhi a mantenere la fibra, seppur sia già sminuzzata e quindi non sarà mai come mangiare frutta e verdura intera, i frullati possono essere degli alleati per il benessere, soprattutto in chi per esempio non mangia molta frutta e verdura. Anche per questa soluzione tuttavia alcune vitamine vengono danneggiate durante la preparazione. La consistenza più densa e polposa, rende più facile l’abbinamento del frullato di frutta e verdura con altri ingredienti per completare la merenda, o il pranzo con tutti i macronutrienti necessari. Una buona idea potrebbe essere infatti aggiungere delle bevande vegetali, come quella di soia, al frullato di verdura con poca frutta, e poi magari dei semi di Chia, ricchi di grassi omega 3 e calcio, o fiocchi d’avena o quant’altro sia necessario per soddisfare il fabbisogno nutritivo del soggetto.

Succhi, centrifugati e estratti da soli difficilmente possono sostituire un pasto o una merenda, mentre un frullato ben proporzionato tra gli ingredienti può aiutarci nelle giornate più frenetiche o calde nelle quali l’alternativa diventa mangiare un pasto squilibrato o digiunare, ricordando comunque che non sarà mai come mangiare frutta e verdura interi.